“per i prossimi 2 anni ho l’agenda completamente piena. Le idee più incredibili mi sono venute in auto o durante una corsa”.
Ad un follower su Instagram che cerca di capire il segreto del suo successo, Federico risponde così, spontaneamente.
Federico Lazzerini nasce a Valdicastello Carducci, una piccola frazione di Pietrasanta, un’ antica lingua di fertile terra posta tra il mare e il bianco marmo delle Alpi Apuane. Un luogo di provincia, quella buona, dove si cresce respirando un’aria genuina, in cui l’arte è pane quotidiano che, traendo insegnamento dal passato si rinnova giorno dopo giorno: da Michelangelo a Mitoraj, da Pomodoro a Botero. E Giosuè Carducci, che proprio a Valdicastello nacque. E anche Federico, imprenditore, è in qualche modo artista: capace di esprimere la propria personalità attraverso un mezzo che quasi può essere una performance: il marketing e la capacità di creare impresa attraverso la comunicazione.

Federico Lazzerini è un imprenditore, un advisor, un uomo di numeri, ma non di affari: crede infatti all’ impact business e non al lucrative business. Si approccia al marketing a 18 anni, quando, atleta mezzofondista, sempre in giro per gare Nazionali e Internazionali, cerca un modo per rappresentarsi attraverso le nuove tecnologie digitali. Apre un blog di Msn, un sito personale con Wordpress, e inizia a fare networking su Facebook con allenatori e atleti in giro per il pianeta. Siamo tra il 2008 e il 2009, anni in cui in Italia si parlava ancora poco di marketing digitale e branding. Nel 2010 lascia l’atletica, e, forte delle prime esperienze nel mondo della comunicazione, apre un e-commerce. Il core business nasce dall’idea di ridare nuova vita e rivalorizzare abbigliamento e accessori “passati” di firme prestigiose, rivisitarli in chiave street style e venderli ad un prezzo accessibile. Nascono così le All Stars completamente personalizzate con l’applicazione di borchie ( tendenza che verrà poi ripresa da Converse), e i Levi’s vintage , introvabili in Italia, rivisitati. Un e-commerce con un prodotto nuovo e metropolitano, in netto contrasto con le proposte commerciali dei negozi tradizionali di quegli anni.
A 24 anni, nel 2014, vende l’e-commerce, chiudendo con successo questa sua esperienza digitale. Ma non rimane fermo: con le competenze acquisite di advertising, di branding e social management, si presenta sul mercato come consulente, e, grazie a conoscenze fatte durante la stagione lavorativa estiva a Forte dei Marmi, inizia a lavorare nello sport-marketing a livello Internazionale. Iniziano così le prime collaborazioni nel calcio, da Stamford Bridge allo Juventus Stadium, fino a Marassi (di recente la collaborazione con il Genoa calcio).

La sua scalata rappresenta un caso unico in Italia, fuori dal comune. Non vi è una ricetta per il successo, tuttavia possiamo prendere lezioni e interessanti spunti di riflessione dallo stile caratteriale del giovane imprenditore versiliese. Federico Lazzerini è fonder di Vatican Consulting, agenzia di digital marketing con focus su campagne di advertising rivolte ad aziende e professionisti che vogliono migliorare le loro performance sul web. Federico descrive Vatican come un’agenzia pensata come una boutique, una struttura abbastanza grande da non temere il confronto con i player internazionali, ma piccola così da poter accettare solo i clienti giusti e trattarli con i “guanti bianchi”.
Il successo di Federico Lazzerini è anche il successo di Colors For Peace, portandola a essere riconosciuta in tutto il pianeta, ( con 138 tra nazioni e territori, 186.000 bambini coinvolti, 4 filiali e 21 rappresentanze all’estero) , fino a ottenere l’alto patronato del Parlamento Europeo. Il fondatore di Colors For Peace è Antonio Giannelli; Federico entra nell’ Onlus tre anni dopo, nel 2018, nel momento in cui Antonio cercava di rafforzare il marchio e dargli un significato rilevante. Fù deciso di utilizzare la comunicazione come elemento centrale, e dato che il target sono i bambini in età infantile, il disegno si è dimostrato la miglior forma di espressione.
Cosa fa Color For Peace? Diffonde “lezioni di pace” in tutte le scuole del pianeta, raccoglie i disegni dei bambini e li espone ai propri eventi come, ad esempio, all’Expo di Milano e Dubai, agli eventi delle olimpiadi di Rio De Janeiro e Tokyo, durante il vertice G7 in Italia, a Palazzo Vecchio a Firenze, al Colosseo e al Quirinale a Roma.
"Nel nostro ultimo spot hanno partecipato personaggi come Davide Sassoli ( ex Presidente del Parlamento Europeo da poco scomparso), Roberto Fico, Leonardo Bonucci, Andrea Pirlo, Carlo Conti, Davide Cassani " dice Federico Lazzerini.
Colors For Peace è molto sensibile allo sport: quest’anno è stata creata una squadra di ciclismo di professionisti, la “MGKVIS - COLORS FOR PEACE”, e di recente il brand ha esordito in serie A allo stadio Marassi di Genova.
Lazzerini ha saputo portare Colors For Peace a traguardi importanti, quasi da paragonare il successo ad un “unicorno”. Il leggendario unicorno è simbolo di umiltà, di forza invincibile, un animale benedetto dalla grazia divina e possessore di grande valore e saggezza.
Nel mondo della finanza, questo animale è stato scelto per indicare quelle aziende che “ce l’hanno fatta!”, quelle start up che hanno raggiunto una valutazione di mercato che supera il miliardo di dollari senza però essere quotate in borsa. Per questi risultati Forbes, il colosso editoriale statunitense di economia, ha inserito nel 2020 Federico Lazzerini nella classifica dei leader del futuro in ambito Business e Marketing.
Innovatore e creativo, Federico Lazzerini ha avuto la capacità di guardare lontano, conquistandosi il rispetto in un mondo complesso come quello della comunicazione e del marketing. Pubblicato da Mondadori, lo scorso aprile è uscito in tutte le librerie e nei principali megastore, il primo libro di Federico Lazzerini “Disruption marketing, la potenza dell'innovazione digitale per la tua startup”.